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Unanimità in III Commissione Regionale sulla proposta di parere allo Statuto

14/05/2025 11:09

Eleonora Angeli

ARTICOLI,

Unanimità in III Commissione Regionale sulla proposta di parere allo Statuto

Sintesi delle osservazioni pervenute e approvate nei due Consigli Provinciali

Nella mattina di ieri la Terza Commissione regionale si è riunita per approvare le osservazioni da portare in Consiglio regionale mercoledì 14 maggio per l’espressione del terzo ed ultimo parere sullo Statuto di Autonomia.

Come presidente della commissione regionale ho raggiunto il risultato prefissato, ossia la votazione favorevole di tutte le osservazioni approvate dai Consigli provinciali di Trento e di Bolzano anche con testi emendati in commissione.

Il mio obiettivo in qualità di Presidente era quello di promuovere una discussione proficua in Commissione così da presentare in Consiglio Regionale mercoledì 14 maggio un testo già condiviso. Conclusa la seduta, ammetto che sono davvero soddisfatta dello svolgimento dei lavori. Il percorso che abbiamo fatto in commissione regionale è stato davvero completo, ricordo che nelle sedute del 17 aprile e del 5 maggio la Commissione ha ascoltato i Presidenti Kompatscher e Fugatti, la Prof.ssa Depretis e in audizione il prof. Francesco Palermo, il prof. Oscar Peterlini, il dott. Gianfranco Postal ed il Prof. Roberto Toniatti. I miei più sentiti ringraziamenti a tutti gli auditi ed ai membri della commissione per la collaborazione.

 

OSSERVAZIONI APPROVATE III COMMISSIONE REGIONALE


- Si chiede che almeno la relazione illustrativa al disegno di legge costituzionale raccolga la precisazione secondo cui “Le disposizioni di questa legge costituzionale sono approvate in attesa dell’adeguamento dello Statuto speciale previsto dall’articolo 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001 e pertanto la clausola di maggior favore ivi prevista continua a trovare applicazione”. (sintesi delle osservazioni approvate Consiglio provinciale di Trento e Consiglio provinciale di Bolzano. )


- Questo disegno di legge costituzionale rafforza la funzione delle norme di attuazione, ai fini dell’adeguamento dinamico e dello sviluppo dell’autonomia e altresì riconosce pari valore alla competenza legislativa provinciale o regionale e a quella statale. L’armonizzazione prevista dall’articolo 107 va quindi necessariamente interpretata alla luce di tale equiordinazione, prevedendo un rapporto paritario tra le legislazioni e un’armonizzazione reciproca tra legislazione statale e legislazione provinciale o regionale. Si ritiene che tale aspetto possa essere precisato nell’ambito della relazione illustrativa (come approvato in Consiglio provinciale di Trento).


- La precisazione proposta in merito al ruolo delle norme di attuazione dello Statuto di autonomia ne rafforza la funzione ai fini dell'adeguamento dinamico e dell'ulteriore sviluppo dell'autonomia stessa. (come approvato nel Consiglio provinciale di Bolzano).
- Con riferimento all’articolo 1, comma 1, lettera r) del disegno di legge costituzionale: il Consiglio regionale ribadisce la convinzione che il rispetto delle “particolari condizioni di autonomia” comprenda sia le competenze legislative e amministrative autonome sia le disposizioni in materia di tutela delle minoranze. (come approvato nel Consiglio provinciale di Bolzano).


- Si chiede che almeno la relazione illustrativa al disegno di legge costituzionale raccolga la precisazione secondo cui: “Questo disegno di legge costituzionale conserva inalterate le competenze già riconosciute alle Province autonome dal vigente Statuto e relative norme di attuazione, in materia di utilizzazione delle acque pubbliche, comprese le derivazioni idroelettriche, e di opere idrauliche.” In prospettiva evolutiva, nell’ambito di un futuro disegno di legge costituzionale di modifica dello Statuto, la competenza provinciale in materia di utilizzazione delle acque e di energia necessita di maggiore organicità, anche attraverso il completamento della stessa con l’attribuzione di nuove competenze (modificata da quanto approvato dal Consiglio provinciale di Trento e sviluppata in sede di Commissione)

 

- “Le modifiche allo Statuto di autonomia proposte rappresentano nel loro complesso un auspicio e fondamentale progresso per lo sviluppo dell’autonomia.” (come approvata dal Consiglio provinciale di Bolzano).


- Il Consiglio ritiene, in ottica evolutiva, che in una futura iniziativa legislativa di modifica dello Statuto sarà necessario rafforzare gli strumenti a tutela delle minoranze linguistiche ladina, mochena e cimbra. Il Consiglio ritiene, inoltre, sempre con riferimento ad una futura iniziativa legislativa di modifica dello Statuto che vadano incrementate le possibilità di cooperazione con i comuni di confine e la collaborazione con i comuni extraregionali che presentino affinità con i comuni della Regione, anche nell’ottica del rafforzamento dei rapporti tra minoranze linguistiche. ( come approvato in Consiglio provinciale di Trento).


- Con riferimento all’articolo 1, comma 1, lettera c), del disegno di legge costituzionale: nell’intento di ridurre ulteriormente, in futuro, i limiti della potestà legislativa delle Province autonome e della Regione, ad esempio il rispetto dell’interesse nazionale (come approvato nel Consiglio provinciale di Bolzano).


- Gli adeguamenti concernenti la rappresentanza dei gruppi linguistici negli organi esecutivi e la durata minima di residenza per l'esercizio del diritto elettorale attivo sono compatibili con l'obiettivo della tutela delle minoranze e in quest'ottica devono essere interpretati e applicati (come approvato nel Consiglio provinciale di Bolzano).


- Per le modifiche future dello Statuto di autonomia viene introdotto un principio di intesa anche internamente allo Stato a tutela e salvaguardia del livello di autonomia raggiunto (come approvato nel Consiglio provinciale di Bolzano).


- Con riferimento all’articolo 1, comma 1, lettera q), del disegno di legge costituzionale: il Consiglio regionale ribadisce la convinzione che i “livelli di autonomia già riconosciuti” comprendano tutte le competenze legislative e amministrative acquisite alla data di modifica del vigente Statuto nonché le disposizioni in vigore in materia di tutela delle minoranze (come approvato nel Consiglio provinciale di Bolzano).


- Le modifiche proposte riguardano una serie di misure dell’autonomia della Regione Trentino - Alto Adige e per questo motivo, in linea con la prassi finora adottata della procedura bilaterale di comune intesa, il disegno di legge costituzionale deve essere trasmesso anche alla Repubblica d'Austria (come approvato nel Consiglio provinciale di Bolzano).

 

Sei osservazioni della consigliera Foppa sono state respinte, come già avvenuto in Consiglio provinciale di Bolzano. Un’osservazione ritirata dal consigliere Kaswalder, una seconda ritirata in favore di riformulazione basata sul testo approvato in consiglio TN.